giovedì 15 gennaio 2009

Sesta puntata

Giovanni giunse a p nel tardo pomeriggio di un giorno di fine estate. Ci arrivò in modo programmaticamente casuale: aveva programmato "al buio" il suo navigatore satellitare e dalla mattina era in macchina, seguendo le indicazioni della voce. Non sapeva neppure se p fosse la sua destinazione effettiva, a un certo punto si era stufato di guidare e aveva parcheggiato l'automobile per sgranchirsi un po' le gambe. Sceso dall'auto si stiracchiò e diede un'occhiata intorno. Il suo sguardo non notò nulla di particolare e questa anonimità del paesaggio in qualche modo lo rincuorò, meritava almeno un sei e mezzo. Decise che per quel giorno aveva percorso abbastanza chilometri e si mise a cercare un albergo. Il primo in cui entrò era al completo, ma il portiere lo indirizzò alla pensione Miralago, che sapeva avere ancora qualche stanza disponibile. La ragazza (sette più) della reception lo accolse con un sorriso un po' freddo e impersonale, registrò i suoi documenti e gli diede le indicazioni per raggiungere la stanza. La vista dalla finestra non faceva onore al nome della pensione, ma Giovanni non se ne preoccupò, non era quello che stava cercando. Una volta sistemate le sue poche cose uscì a fare una passeggiata verso il lago, si fermò a mangiare una pizza a cui assegnò un cinque e mezzo (pasta simile al pane carasau, ma farcitura decente) e poi fece ritorno alla sua camera. Accese il portatile e si collegò a internet ma non trovò nulla che risvegliasse la sua attenzione per cui si spogliò e si infilò sotto le lenzuola. Il letto era decentemente confortevole, poteva meritare anche un sei più, la sistemazione avrebbe potuto anche meritare un sette, se il condizionatore fosse stato meno rumoroso. Decise di spegnerlo completamente, si rigirò qualche volta nel letto, immerso in pensieri vacui e inconcludenti e passò senza accorgersene dalla veglia ad un sonno senza sogni.

4 commenti:

  1. Scusa ma, solo per i lettori è chiaro, che voto diamo a Giovanni?

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  2. la storia prosegue...sono curiosa delle sorprese al risveglio

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  3. vedi che non scrivi più? ti perdono solo se sei in un romantico we!

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