lunedì 5 gennaio 2009

Quarta puntata

Altra fonte di reddito per il paese è la fantasia. D'inverno non c'è quasi nulla da fare e l'amministrazione comunale ha pensato bene di utilizzare il tempo libero a disposizione per inventare e mettere in atto nuovi metodi e strategie per l'ottenimento di contributi a fondo perduto da parte della Provincia, della Regione e dello Stato. Per la Comunità Europea ci stanno ancora pensando, probabilmente sarà l'impegno per la prossima stagione morta. La pletora di associazioni che fanno capo al già citato Eusebio, con la sola eccezione della loggia massonica di cui però sarà il caso di parlare in altro momento (o di non parlare affatto, tengono molto alla privacy e sono piuttosto suscettibili, sull'argomento), esistono solo sulla carta, avendo l'unico scopo di funzionare da collettore di finanziamenti.
Analizziamo il caso della Banda: a p non c'è nessuno che sappia suonare alcun che, oltre al campanello della porta, e lo stesso Eusebio è dotato di un orecchio musicale che gli permette di distinguere una tromba da una grancassa ma senza andare più in là. Semplicemente il Sindaco venne a conoscenza del fatto che la Provincia metteva a disposizione dei fondi per le bande cittadine al nobile scopo di incentivare questa forma di cultura popolare, per cui diede mandato al suo fido segretario di preparare il retroterra: un elenco dei musicanti pescati tra quanti avevano ricevuto o erano desiderosi di ricevere un qualche "piacere" dall'amministrazione, qualche locandina fasulla relativa a concerti ed esibizioni mai tenute ed un improbabile programma per la stagione a venire, comprendente anche l'esecuzione di alcuni pezzi di un inesistente compositore locale.
Sulla base di questa documentazione magistralmente preparata da Bernardo riuscirono ad ottenere i soldi, che vennero poi spesi per un fine solo leggermente diverso da quello previsto: pagare il gruppo musicale che si esibì in occasione della festa di laurea della figlia del farmacista. Così, almeno, dice la documentazione relativa. In realtà al gruppo andò solo una metà di quanto riportato nei registri, la restante somma venne girata in modo confidenziale al gestore del lido, per risarcirlo di un piccolo danno subito dalla sua automobile in occasione del trasporto al pronto soccorso, l'estate precedente, di una turista che si era infortunata mentre giocava sulla spiaggia.
Per essere del tutto veritieri l'ammontare della riparazione stessa fu leggermente gonfiato, in modo da coprire anche le spese del tagliando periodico dell'automobile personale di Bernardo, ma questa è proprio una cosa che non si deve sapere in giro.

4 commenti:

  1. p fa molto made in italì. buondì

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  2. buon giorno e auguri di buon anno, pirata :) buona l'idea di usare la fantasia, qualcuno tempo usava lo slogan della fantasia al potere ...

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  3. Se la fantasia fosse fonte di reddito, potresti anche chiedermi un prestito...
    Te lo darei!;-)
    Carpe

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  4. eke: buondì. sì, è probabile che p sia in italia, ma non so bene dove :)

    O'Keeffe: per il potere occorrono soldi, se la fantasia riesce a farli siamo a metà dell'opera

    anonimacarpe: un prestito? e poi sono io quello avaro...

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