lunedì 7 marzo 2011

Complottismi

Il mondo, si dice, è bello perché è vario. Solitamente (spessamente) se qualcuno se ne esce con questa affermazione io ribatto che il mondo è bello perché è avariato, ma non è questo il punto.
Tra le cose ricomprese in questa varietà possiamo annoverare quei personaggi che hanno idee eretiche sul funzionamento del mondo, ad esempio coloro che ritengono possibile il moto perpetuo, l'efficacia deglio oroscopi o dell'omeopatia e di altre cose (ero tentato di scrivere "quant'altro", ma un'amica ha detto che non sopporta chi usa questa locuzione, per cui mi trattengo).
Se andiamo a chiedere a questi personaggi come mai le loro teorie non godono di un'accettazione universale, di solito ci vengono illustrate una serie di ragioni, che vanno dalla presenza di un complotto universale alla mancanza di fantasia degli scienziati, incapaci di immaginare un mondo che non rientri nei loro schemi.
Ecco: di tutte le scuse addotte, quest'ultima è decisamente la più ridicola. Secondo voi, quanta fantasia ci vuole per immaginare che due orologi identici, posti sulla nostra buona cara terra ad altezze differenti, segnano il trascorrere del tempo in modo differente?
Di poco, anzi pochissimo: con dieci metri di altezza la differenza è di un secondo ogni trenta milioni di anni; ma la differenza esiste, è stata misurata e questo fenomeno, per quanto in apparenza "eretico" è universalmente considerato vero.
Il problema, quindi, non è la mancanza di fantasia degli scienziati, ma più propriamente l'inesistenza dei fatti sostenuti dai personaggi di cui sopra. Se ne facciano una ragione.

3 commenti:

  1. Proprio un paio di giorni fa ero capitata su questo link
    Pur avendo fatto studi scientifici, sono dell'idea che la scienza non vada presa per oro colato, visto che ci sono teorie che nel tempo vengono confutate. Però di qui a stravolgere delle certezze dimostrate, gridando sempre al complotto o agli interessi delle multinazionali, ce ne passa.

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  2. la scienza non va presa per oro colato, ma il concetto è che il "metodo scientifico" si basa su un presupposto incrollabile: le chiacchiere valgono zero, conta solo quello che succede nella realtà. la "scienza" in ogni momento è la descrizione di ciò che si vede e di ciò che si riesce a capire in ciò che succede attorno a noi. può non essere corretta (anzi, potremmo pure dire che quasi sicuramente non è corretta), ma resta valida fino a prova contraria. e la prova deve essere fornita da chi la contesta. a margine: nel link da te riportato sono scritte una notevole quantità di stupidaggini.

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  3. Sono stupidaggini, era quello che volevo dire. Bisogna avere la mente aperta ma non ascoltare senza senso critico e senza partire dai fondamenti che conosciamo.

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