venerdì 2 novembre 2012

Candidato premier

Leggo sull'edizione on line de "La Repubblica" un interessante articolo di fantapolitica, secondo il quale il Movimento 5 Stelle si preparerebbe a candidare al ruolo di Premier, nelle prossime elezioni, Beppe Grillo.
Confessione preventiva: il personaggio mi sta potentemente antipatico, quindi non posso considerarmi "neutro" al riguardo.
Il fatto non sarebbe in se scandaloso: Grillo è il leader del movimento, la sua candidatura sarebbe nell'ordine naturale delle cose. Il problema è che lui non è candidabile secondo le "non regole" stabilite dal suo stesso "non partito", e del resto ha sempre dichiarato di non volersi mettere in lista in prima persona, quindi ciò porterebbe a due possibili conseguenze: si candida nonostante l'incandidabilità, oppure fa il premier senza essere stato eletto.
In nessuno dei due casi ci troveremmo di fronte a situazioni completamente nuove, ma sarebbe decisamente un brutto inizio per una formazione che nasce con l'impegno di fare piazza pulita della vecchia politica, quindi mi auguro vivamente che questo non succeda.
Dovesse invece succedere, mi toccherà riconoscere di avere avuto ragione a pensare tutto il male possibile di quella persona.

6 commenti:

  1. A me ha fatto impressione il commento di una ragazza, eletta consigliere regionale in sicilia , del M5S che ha detto: "quello che posso garantire è che ce la metterò tutta per studiare e imparare, questo posso garantirlo". Bellilla lei.... ;-( M

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    1. l'impreparazione non è un bel biglietto da visita, però la trovo sopportabile (se dura poco). quello che mi spaventa è la furberia, il populismo, la semplificazione brutale dei concetti

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  2. i radicali due, la vendetta... per governare ci vuol altro, oltre la preparazione; la politica è sapere come raggiungere degli obbiettivi... M

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    1. non direi. i radicali non sono mai stati dei semplificatori di concetti

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  3. è solo la bella o brutta copia del primo Forza
    Italia
    non ci sono molte speranze, almeno io non ne ho (Sogno)

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    1. mah, non ho mai percepito in forza italia l'aura di spontaneismo che pervade il movimento cinquestelle. però l'affidamento al capo carismatico è quello, in effetti.

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