giovedì 13 settembre 2012

Suggestioni linguistiche

A volte, molto spesso, penso alle parole che dico o che scrivo: mi piace cercare e trovare la parola migliore per esprimere un concetto (ovviamente mica sempre ci riesco).
Altre volte sono le parole che mi danno da pensare, suggeriscono spunti e relazioni.
Ad esempio, mi è capitato di soffermarmi sulla somiglianza tra i termini "disamina" e "disanima". Per associazione, mi è pure venuto in mente che "analizzare una questione" può essere espresso come "sviscerare una questione".
Tutto questo pare indicare che, per investigare e comprendere a fondo un qualcosa, è in un certo senso necessario ucciderlo.
Credo che per il futuro cercherò di capire meno e di vivere di più.
(il primo che salta fuori a dire "è impossibile che tu possa capire meno di quanto fai adesso" paga da bere a tutti)

6 commenti:

  1. La crisi ha messo a tacere tutti... nessuno si azzarda a dire nulla di ciò che pensa...

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    1. non dovevi preoccuparti, caro anonimo, non sarebbero stati molti quelli a cui avresti dovuto offrire da bere

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  2. casomai se era "eviscerare".... :) M (e quello sopra non sono io sia chiaro)

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    1. sviscerare v. tr. [der. di viscere, col pref. s- (nel sign. 4)] (io svìscero, ecc.). – 1. a. ant. o raro. Sventrare, privare dei visceri, cavare fuori i visceri: l’ostie [le vittime, gli animali da sacrificare] in mezzo addotte ... anzi a l’accese fiamme Le svenar, le smembrar, le svisceraro (Caro). b. fig. Esaminare con gran cura e attenzione, studiare a fondo: s. un argomento; s. un testo, un autore; io non sono un medico che crede aver sviscerato tutti i segreti della natura (I. Nievo)

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