giovedì 5 maggio 2011

Comunicazione istituzionale

Sempre a proposito di buche delle lettere, qualche giorno fa mi è capitato di ricevere un giornaletto edito dall'amministrazione comunale del paese dove ho scelto di vivere (anche se non ho ancora potuto contribuire a scegliere l'amministrazione medesima, ma prima o poi accadrà).
Niente di particolarmente innovativo: la solita carta sprecata per provare a dire in giro quanto bella efficiente ed amabile sia l'attuale amministrazione, solo che io sono un lettore compulsivo, e se ho tra le mani della carta stampata non posso fare a meno di leggerla. La reazione è di fastidio: l'articolo iniziale è sulla crisi, temporaneamente superata, della più grossa industria locale, ed è quasi esclusivamente centrato sul "contributo" che parroco, vescovo e fin'anche papa hanno dato alla faccenda (il quale contributo, ovviamente, si è limitato a qualche chiacchiera di circostanza).
Ma si arriva anche alla comicità involontaria: tra le meravigliose realizzazioni è elencato anche l'allargamento di un tratto della strada che porta ad una delle frazioni, intervento, si dice,  molto atteso dagli abitanti della frazione medesima. Peccato solo che detto tratto sia crollato meno di un mese dopo che i lavori erano stati conclusi, e che da allora un pezzo di strada sia a corsia singola.
Sì, secondo me sperano che nessuno lo legga.

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