Tre giorni, sette prove, ventisei barche, cinquecento chilometri; dieci, quindici, nove, quattordici, otto, tredici e tredici i parziali (scartato il quindici) per un tredicesimo posto finale, che neanche nei sogni più sfrenati.
Vento leggero il primo giorno, sostenuto il secondo, notevole anche nel terzo ma condito da un'acquazzone storico (per dire: mi è uscita una lente a contatto, peggio che essere sotto una doccia).
Ma la cosa più bella è stato passare tre giorni in barca con dei buoni amici e degli ottimi velisti. L'unico modo di migliorare l'equipaggio sarebbe stato quello di cambiare il timoniere, ma sono piuttosto restio a farlo.
Ciliegina sulla torta, i fratellazzi hanno vinto il campionato: sarò di parte, ma penso proprio sia andato a chi lo meritava di più.
Per quelli a cui piacciono i numeri, la classifica è qui.
Oggi solo una parola:
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YUPPPIIIIIIII!
e non ditemi "ma è l Emilia Romagna", non voglio sentire! Non oggi!
4 giorni fa
Dal link emerge che in 20 casi su 26 l'armatore coincide con il timoniere, se si tiene conto anche dei 2 casi in cui viene invertito nelle rispettive colonne della tabella il nome con il cognome, ma molto presumibilmente si tratta comunque della stessa persona. Direi che puoi evitare di cambiare timoniere almeno fino a quando non sembrerà atipico esserlo. Saluti da uno a cui piacciono i numeri.
RispondiEliminaNon contar balle con numeri falsi, i chilometri sono circa 400 (per due, c'è anche il ritorno)
RispondiEliminaanonimo: il problema non è essere atipico, è che timonare mi piace, e visto che vado in barca per divertirmi credo che continuerò a prescindere dal trend :)
RispondiEliminagof: vero, ho mentito, ma meno di quello che sembra (o più, se conti il ritorno), ho dovuto passare da bs per scaricare l'equipaggio, quindi c'è da aggiungere il tratto bs-tm