venerdì 1 aprile 2011

Pesce d'aprile

In realtà io e il pesce non ci frequentiamo molto, culinariamente parlando. E neanche in più ampio senso alimentare. Mi tengono a distanza una tradizione familiare assolutamente terricola e una strana forma di compulsiva voracità, che trae piacere dal riempirsi la bocca e mangiare a grossi bocconi, cosa difficile da realizzare se occorre sorvegliare continuamente il cibo alla ricerca di lische.
Ma nell'acqua non vivono solo i pesci, e allora ogni tanto ho la possibilità di barare, cucinando qualcosa che pesce non è ma gli è comunque assimilato, nella cultura popolare, per il fatto di condividere l'habitat. Ho trovato questa ricetta anni fa, su una confezione di calamari surgelati. Non sono sicuro di ricordarla perfettamente ma il risultato non è comunque malvagio, per cui eccovela:
Si prendono i tentacoli dei calamari e si sminuzzano, li si mescola ai capperi dissalati, parimenti sminuzzati, pan grattato e uovo. Con questo composto si riempiono i corpi dei calamari medesimi, tipo bambole di pezza riempite di cotone, si rosola in un soffritto di olio e aglio, ci si aggiunge della polpa di pomodoro e si porta a cottura.

Siccome, ovviamente, quando si mangia del pesce (o quasi), è di obbligo il vino bianco, adesso sono lievemente alticcio, per cui me ne vado a dormire. Ci sentiamo più tardi.

4 commenti:

  1. Ma adesso che hai dormito tutto il pomeriggio, dormirai stanotte? :) Li ho fatti anch'io, prova anche le seppie ripiene, pangrattato capperi aglio e mi pare anche olive nere. M

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  2. dormire non è mai un problema. sono un vero professionista, nel ramo.

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