domenica 20 dicembre 2009

Aromatherapy

Tagliare alberi è un'attività molto ricca, dal punto di vista olfattivo.
L'alloro è intenso, l'olivo è aspro e amaro, la robinia sa di liquerizia, la quercia è muschiosa e il carpino è fresco e leggero.
La motosega puzza di olio e di gas di scarico, ma a me piace anche questo.

8 commenti:

  1. Deve essere faticoso ma molto rilassante. Buon Natale Eric :)

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  2. sì, è anche rilassante. oltre ad una serie di altre cose che magari, se riesco, prima o poi racconterò

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  3. cioè tu TAGLI allori olivi robinie e querce??? sei un devastatore di foreste padane! Io mi ricordo una bellissima esperienza con mio padre e mia sorella molti anni fa; c'era una vigna che doveva essere "buttata fuori", noi andammo e pian piano tagliammo il tutto lo caricammo su un furgone e lo portammo a casa come legna per l'inverno... il legno di vigna ricordo solo che è nodoso e duro... però allora la schiena non mi faceva mai male...:) marion

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  4. per gli olivi mi limito a tagliuzzare i residui della potatura, le altre piante le abbatto, sì. in qualche modo dovrò pure scaldarmi, no?

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  5. Concordo, sebbene l'unico odore di qualcosa di tagliato di cui ho esperienza è quello della banale erba...però, quando lo sento, mi piace...;-)CD

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  6. Ignoravo l'esistenza di un albero chiamato Motosega...chissà di quale famiglia trattansi, oibò.. Bon Noel, B.I.

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  7. cd: anche se, suppongo, non sei tu a tagliarla... :)
    alba: buonissime feste anche a te :)
    bateau: fa parte della famiglia delle motoracee, genere infestante importato dalle americhe. gira e rigira è sempre colpa di cristoforo colombo :)

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