Tagliare alberi è un'attività molto ricca, dal punto di vista olfattivo.
L'alloro è intenso, l'olivo è aspro e amaro, la robinia sa di liquerizia, la quercia è muschiosa e il carpino è fresco e leggero.
La motosega puzza di olio e di gas di scarico, ma a me piace anche questo.
Oggi solo una parola:
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YUPPPIIIIIIII!
e non ditemi "ma è l Emilia Romagna", non voglio sentire! Non oggi!
4 giorni fa
Deve essere faticoso ma molto rilassante. Buon Natale Eric :)
RispondiEliminasì, è anche rilassante. oltre ad una serie di altre cose che magari, se riesco, prima o poi racconterò
RispondiEliminacioè tu TAGLI allori olivi robinie e querce??? sei un devastatore di foreste padane! Io mi ricordo una bellissima esperienza con mio padre e mia sorella molti anni fa; c'era una vigna che doveva essere "buttata fuori", noi andammo e pian piano tagliammo il tutto lo caricammo su un furgone e lo portammo a casa come legna per l'inverno... il legno di vigna ricordo solo che è nodoso e duro... però allora la schiena non mi faceva mai male...:) marion
RispondiEliminaper gli olivi mi limito a tagliuzzare i residui della potatura, le altre piante le abbatto, sì. in qualche modo dovrò pure scaldarmi, no?
RispondiEliminaConcordo, sebbene l'unico odore di qualcosa di tagliato di cui ho esperienza è quello della banale erba...però, quando lo sento, mi piace...;-)CD
RispondiEliminaBuone feste Eric! :-)
RispondiEliminaIgnoravo l'esistenza di un albero chiamato Motosega...chissà di quale famiglia trattansi, oibò.. Bon Noel, B.I.
RispondiEliminacd: anche se, suppongo, non sei tu a tagliarla... :)
RispondiEliminaalba: buonissime feste anche a te :)
bateau: fa parte della famiglia delle motoracee, genere infestante importato dalle americhe. gira e rigira è sempre colpa di cristoforo colombo :)