lunedì 16 marzo 2009

Razionalità

Passo le giornate sviluppando programmi, demolendo intonaci o sezionando piante. Nei brevi (ma anche no) momenti di pausa da queste amene attività mi aggiro nella rete virtuale, seguendo l'impulso del momento o qualche puntuale curiosità. Lo schema tipico è che io girelli più o meno a caso, tra siti più o meno conosciuti, con un livello di attenzione sul medio-basso, finchè magari non incontro qualcosa che stimola ad un maggiore approfondimento.
In uno dei luoghi che frequento con più assiduità trovo una citazione a riguardo di una cura non convenzionale per i tumori. Il giudizio è netto: è una menzogna (a margine, il medico che pratica questa specifica cura è stato effettivamente condannato per truffa e radiato dall'ordine dei medici).
Incuriosito provo a documentarmi più approfonditamente: il "medico" (tra virgolette perchè non può più legittimamente fregiarsi di questo titolo) vanta una serie di risultati positivi, un altro medico (e del fatto che lo sia ho solo la sua parola) contesta puntualmente tutti i dati forniti dal primo. Ad esempio, in un caso il "medico" afferma che le metastasi polmonari sono scomparse a seguito della sua terapia, portando come prova due immagini tac, prima e dopo, il secondo medico fa notare come queste due immagini si riferiscano a due diverse posizioni del torace del paziente, e che quindi il fatto che la seconda non evidenzi alcuna "macchia" non è affatto significativo. Le immagini sono lì da vedere. Io so come funziona una tac, mi è capitato anche di vederne qualche referto ma non posso assolutamente essere considerato un esperto nel ramo, eppure, tra le due versioni non esito ad essere convinto dalla seconda.
Per quanto sia convinto di essere una persona razionale, devo ammettere che questo mio convincimento è molto più epidermico: non avrei gli strumenti culturali per confutare le affermazioni del "medico" e la mia capacità di comprendere le argomentazioni del secondo è estremamente labile e potrebbe essere smontata senza eccessive difficoltà. Eppure, di nuovo, resterei estremamente scettico di fronte al "miracolo" (e "scettico" è solo un eufemismo).
E mi domando quale sia il background, quale sia la cosa che mi spinge a propendere per una versione piuttosto che per l'altra. Sbrigativamente la si potrebbe definire "buon senso", ma è una riflessione che mi lascia insoddisfatto.

9 commenti:

  1. è un periodo troppo lungo per i miei gusti, che ho a che fare con dottori e "dottori". e quest'ultimi te lo fanno perdere il buon senso..

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  2. io credo che oltre il buon senso, quello che ti fa dubitare è il fatto che sono troppi i ciarlatani che vendono aria e soprattutto lo fanno solo per il loro momento di gloria e non pensano per un solo attimo che nelle loro mani c'è la vita di una persona

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  3. Il non vivere di sogni ed illusioni, oltre ad un pò di sale in zucca.
    Facta non verba.
    Ce l'avrai tatuato da qualche parte. :)

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  4. tutte le spiegazioni, per essere accettabili devono per forza avere una spiegazione logica e razionale? ciao :-)

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  5. Ciao filgiolo. Sei ancora vivo. Che bello!!! :) ( Damy)

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  6. era figliolo... usti.. sorry :(

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  7. Non so, ma forse abbiamo lo stesso background, gente pratica, solida e che viene da lontano.. antenati contadini? :) Carinissima la piccola, è tua nipote? marion

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  8. eke: al di là di tutto, ti auguro che questo periodo si risolva nel miglior modo possibile
    charlie: no, nessun tatuaggio, che io sappia :)
    alba: logiche, razionali, e che portino a risultati riproducibili
    damy: grazie, ma lo sapevo già di essere vivo, non c'era bisogno che me lo dicessi tu...
    marion: sì, è la figlia della mia sorellina piccola (per arrivare ai contadini bisogna risalire fino ad un trisavolo, si vede che sono geni abbastanza persistenti)

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  9. dimenticavo...
    valbi: sì, credo la ragione sia quella

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