lunedì 15 novembre 2010

Casalingo

Che uno non dice che scrive un post per invidia di quello scritto da un'amica di penna (sia pure elettronica). Può dire che ne ha tratto spunto, ispirazione, magari sprone se in vena di parole desuete, ma invidia no, non si fa.
Anche perchè, personalmente, non pratico molto la cucina degli avanzi. Principalmente evito di produrne, ma devo ammettere che, vivendo da solo, parto avvantaggiato: di solito so abbastanza esattamente quanto posso, o voglio, mangiare, per cui mi regolo di conseguenza. In realtà non è proprio così facile: quando ho fame ho sempre l'impressione di avere MOLTA fame e quindi sarei portato a preparare quintali di vettovaglie, ma con il tempo si impara a conoscersi anche sotto questo aspetto, e a fare la tara ai propri desideri.
Ovviamente capita anche di trovarsi in situazioni differenti. Tipo dover preparare una pizzata in trasferta per un gruppo di amici (con l'occasione di poter sperimentare un forno elettrico professionale e valutare così la differenza con il mio caro forno a legna: è proprio una cosa diversa, la pizza non viene cattiva ma la consistenza della pasta è nettamente differente). Non si sa esattamente quante persone ci saranno, nè quanto sono capienti i loro stomaci, d'altra parte non si può rischiare di finire le materie prime prima di aver soddisfatto tutti gli appetiti, per cui è pressochè necessario abbondare con le quantità.
Ritrovandomi alla fine con un po' di affettati, alcune verdure e un buon litro di salsa di pomodoro ho deciso di fare il ragù. Già che c'ero ho pensato di fare le cose in grande, così ho comperato dell'altra carne e alcune salsicce. Troppo in grande, visto che mi sono accorto di non avere una pentola abbastanza capiente per contenere il tutto, per cui ho dirottato parte del macinato nella preparazione degli hamburgher per il pranzo (naturalmente la macinazione l'ho fatta io).
(Ah: a proposito di hamburgher: recentemente, in un momento di follia e di momentanea carenza di alternative percorribili, io e il pargolo siamo andati a mangiarcene uno da Mc Donald. Sono ideologicamente contrario a quel tipo di ristorazione e sono quasi contento di poter dire che, da un punto di vista strettamente organolettico, sono proprio cattivi. Perchè io mi aspettavo di trovare qualcosa di dieteticamente scorretto, sovraccarico di grassi saturi, servito da impiegati al limite dello schiavismo e contraddistinto da un gusto eccessivo, magari artificiale e stereotipato, ma sontuoso; e invece non hanno assolutamente nessun sapore, oltre ad essere dieteticamente scorretti eccetera).
Vabbè, saluto, che mi sono anche accorto di non avere contenitori per surgelare il ragù e devo uscire a comprarli. Così prendo anche un po' di pane, che quando il pargolo torna da scuola posso fargli trovare un buon pasto.

4 commenti:

  1. :)
    Concordo su mc Donald e aspetto il riciclo del ragù surgelato. Io ho dovuto sperimentare una pizza di cavolo rosso e brie (cavolo avanzato) e un risotto alla zucca e pollo (pollo allo spiedo avanzato) questo fine settimana. Ovviamente il risotto è finito per diventare crocchette :) Ma regolarsi con quattro persone, di cui una improvvisamente malata, non mi è ancora facile.

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  2. è finito in crocchette o ha finito per ...

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  3. Nel senso che, quando i desideri coinvolgono altri soggetti , sono sempre un po` troppo "abbondanti" per natura, ed e` inevitabile che rimangano degli avanzi di desideri non soddisfatti ? interessante pero`... baci . Anna

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  4. ehm... no, non intendevo quello, ma è una chiave di lettura interessante, ci mediterò

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