Io, ai personaggi di fantasia, mi affeziono. Ai protagonisti dei libri che leggo, dei film che vedo, o delle strisce a fumetti che seguo.
E' abbastanza ovvio che più è lunga la "frequentazione" maggiore diventa l'investimento emotivo, per cui le sorti degli "eroi" di un fumetto che leggo dal lontano 2005 mi stiano abbastanza a cuore.
Però non dimentico che non sono persone reali: quando succede che la coppia storica della vicenda "scoppia" so che non c'è dietro il destino o la sfiga, ma solo una decisione dell'autore, quindi il sentimento che provo non è tristezza ma una solenne incazzatura.
Come nascono i bambini spiegato ai bambini.
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Articolo originariamente pubblicato il 31/05/2022
*Questo articolo è stato scritto tanti anni fa (nel 2005) per il mio blog
su "Le Scienze" .*
*Parla di ed...
2 settimane fa
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