lunedì 19 aprile 2010

Match race

E' un modo diverso di fare vela: invece di partire tutti assieme e vedere chi arriva primo, la gara si svolge con tante piccole regate uno contro uno, chi vince più scontri arriva primo. Questo tipo di svolgimento della competizione ha, come effetto collaterale, di dare più enfasi al regolamento che alla conduzione della barca: per vincere è più importante "costringere" l'avversario a commettere un errore che essere in grado di far correre la barca più velocemente. Naturalmente occorre pure essere capaci di far fare alla propria barca quello che si vuole, e anche quella è un'abilità nautica non indifferente.
Tutto sommato non è un tipo di regata a cui parteciperei volentieri, quanto meno da timoniere, però è un bello spettacolo da guardare.
Specialmente se, con la scusa di fare fotografie, si riesce a scroccare un passaggio sul gommone dei giudici.






















5 commenti:

  1. ...couf couf couf...
    ....ehm...se non si fosse capito, i suoni onomatopeici qui sopra, sono delicati e signorili colpetti di tosse...tanto per avvertire che stò per commentare il tuo post e non farti saltare le coronarie con interventi non previsti...couf...
    Passiamo dunque al commento: le foto sono veramente belle....;)CD

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  2. beh, insomma, ne ho scattate 850, qualcuna bella, anche solo per sbagliio, doveva pur riuscire :)

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  3. gommone rosso...bravo , Le vele sono sempre affascinanti

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  4. Whela...oltre che velista,mò fotografo...niente male! solo 850 ;)...
    ciao ciao francesca

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  5. cob: molto vero
    francesca: è che poi ha cominciato a piovere sul serio, e ho messo via la macchina fotografica per non rovinarla :)

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