mercoledì 14 aprile 2010

A chi mi accusa di essere misogino

Nemo iudex in causa sua, ma non credo di esserlo particolarmente. Non più di quanto sia, più in generale, misantropo.
In gioventù ho anche letto "Dalla parte delle bambine", di Elena Gianini Belotti, trovandolo assai significativo e condivisibile.
Solo uno degli argomenti trovati in quel libro, che all'epoca mi aveva colpito molto, si è poi rivelato alquanto inconsistente: l'autrice sosteneva che si poteva riscontrare la sostanziale "squalificazione" della donna, nel suo insieme, dal fatto che esistessero decine e decine di termini per indicare l'organo sessuale maschile, mentre elencava tre miseri sinonimi per il corrispettivo femminile.
Da allora è arrivato Benigni, che di nomi per quella cosa ne elencava assai di più, ma soprattutto la considerazione che i termini "cazzata" e "figata", con la loro differenza di significato, stanno a dimostrare di quanta venerazione goda il sesso femminile.
In conclusione mi sento di stare dalla parte delle bambine, avendo ben presente, però, che qualche volta tendono a esagerare.

5 commenti:

  1. Io penso di avere avuto una gioventù più normale: Piccole donne, Piccole donne crescono, Piccoli uomini, I figli di Jo :))) M.

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  2. ho letto molto, da giovane, ma mary louise alcott proprio non ce l'ho fatta :)

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  3. Me ne accorgo guardando mia figlia. Mette a punto delle sceneggiate da oscar. Comincia a piangere senza farsi quasi sentire, fa la faccina, nega l'evidenza con garbo, poi piange fino a soffocarsi e alla fine tutti le danno ragione anche quando ha torto :) Hai ragione, le donne tendono ad esagerare.

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  4. che sarebbe un discorso lungo una vita, in verita`... :-) Anna

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  5. sogno: si nota anche osservando bambine più "grandi" :)
    anna: ...e che quindi non comincerai neppure.

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