venerdì 23 aprile 2010

Abbigliamento tecnico

Ogni sport ha il suo, ovviamente. Qualche volta giustificato, altre meno. Per dire: a pallone puoi tranquillamente giocare con una maglietta qualsiasi, mica hai bisogno di prenderne una "fatta apposta", mentre le scarpe apposite sono decisamente più utili.
Anche in barca è più o meno così: le scarpe sono abbastanza importanti (devono fare presa anche se c'è bagnato), e una comune scarpa da ginnastica non rende un servizio adeguato; per pantaloni, magliette, maglioni, eccetera, non vale la pena di imbarcarsi in spese eccessive, quello che c'è in un qualsiasi cassetto standard di casa và bene lo stesso; i guanti sono essenziali (a meno che voi non siate Buddy Melges, ma queste sono altre storie); ma la cosa assolutamente indispensabile è la cerata.
Per "cerata" si intende, genericamente, un capo d'abbigliamento impermeabile (il nome deriva dal trattamento utilizzato originariamente per renderlo tale: la tela veniva impregnata di cera). Ne esistono varie versioni, la più comune è costituita da due pezzi, pantaloni a salopette con sopra una giacca; quelle più care permettono il passaggio dell'umidità dall'interno verso l'esterno, quelle economiche, invece, sono completamente stagne, e dopo averle indossate per una giornata dentro si è bagnati quasi come se non la si fosse messa (ma l'umido del corpo è caldo di suo, le secchiate d'acqua che ti arrivano addosso invece no). Bisogna sempre portarla appresso: io l'ho lasciata a casa solo una volta, in pieno luglio, giudicandola superflua, e mi sono trovato in mezzo ad un'acquazzone storico.
Ha qualche lato negativo, ovviamente, almeno la mia. A parte la chiusura lampo principale, tutte le altre aperture possono essere regolate tramite una striscia di velcro; questo materiale è assai poco schizzinoso, e ha la tendenza ad aderire, oltre che alla sua controparte, a qualsiasi cosa trovi attorno, principalmente le controparti delle chiusure viciniori, e quando si tenta di indossarla il più delle volte ci si ritrova completamente annodati.
La cosa peggiore, però, è quando ci si trova nella necessità di fare pipì: la lampo della salopette si ferma piuttosto in alto, e dietro di essa c'è comunque uno strato di tela per fermare le gocce d'acqua che dovessero attraversarla. In queste condizioni riuscire a tirare fuori il pisello, particolarmente se non si è superdotati (e ricordiamo che il freddo tende a ridurre), è un'impresa improba.
Ma mi consolo, per le ragazze è anche peggio.

4 commenti:

  1. Scusa, ma dove la fate la pipì in barca???? :) M.

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  2. eh, sulle nostre barchette non abbiamo il bagno, la si fa direttamente in acqua, le ragazze invece la fanno sotto coperta in un secchio. in qualsiasi caso, la privacy abita altrove.

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