lunedì 29 marzo 2010

Trofeo valle delle cartiere, il riassunto

A bocce ferme, anche se ancora vittima dei postumi dell'impresa (mi sento come se qualcuno avesse parcheggiato per tutta la notte uno schiacciasassi sopra di me), un tentativo di bilancio dell'ultima regata.
Le note positive: due splendide giornate di sole e la conferma che la classe fun è composta da ottime persone. Eravamo in difficoltà con il completamento dell'equipaggio e tutti si sono prodigati per aiutarci. Anche se andare in barca non fosse così divertente meriterebbe di essere fatto solo per stare in loro compagnia.
Le note negative: non siamo riusciti ad essere mai competitivi. Questa volta non abbiamo perso (o comunque abbiamo perso molto meno delle altre volte) nelle andature portanti, mentre abbiamo sofferto di bolina. Ancora una volta, quando sembra di avere capito qualcosa, ci si accorge di avere preso un abbaglio. Le variabili da considerare sono tantissime e non riesco ancora a gestirle contemporaneamente.
Come accennato nel post precedente, la gestione del comitato di regata è stata pessima. Hanno annullato la prima prova per un buco localizzato di vento e non hanno nemmeno cercato di avvisare la flotta di cosa era successo. Praticamente tutte le barche hanno saputo dell'annullamento quasi nel momento stesso in cui hanno tagliato il traguardo.
Nelle istruzioni di regata era previsto un percorso con una boa di poppa diversa da quella utilizzata per la partenza, invece nella realtà non l'hanno posata, per cui la boa di partenza fungeva anche da boa di poppa. Durante la partenza della seconda prova (la terza, se si considera anche quella annullata) hanno interrotto le procedure per la nostra classe a venti secondi dallo zero, probabilmente perchè si sono accorti che la linea era storta e c'era un netto vantaggio a partire in boa. Una volta ripartito il conto alla rovescia (senza modificare, almeno non in modo decisivo, l'allineamento: il guadagno in boa c'era ancora) si sono resi conto che la nostra partenza sarebbe coincisa con l'arrivo in boa degli asso, che stavano completando il primo giro di campo, quindi nuovo annullamento. Terza partenza: finalmente si riesce ad arrivare allo zero, il comitato emette due suoni e espone la bandiera bianca con croce blu, per segnalare che qualcuno è partito in aticipo, ma nessuna barca verrà poi squalificata per questo.
Non ho grandi esperienze di regata, ma peggio di così non mi era mai capitato.

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