domenica 14 marzo 2010

Trofeo Bianchi (Long Garda Cup 2010)

Raggiungiamo in discreto ritardo la zona di partenza, e il vento scarso ci rende difficile attraversare la linea di partenza entro il tempo limite. Dubito che, nel caso non ci fossimo riusciti, qualcuno si sarebbe preso la briga di emettere un decreto interpretativo per farci rientrare in gioco...
La giornata è bella, finalmente il gelo se n'è andato. Il vento manca, e per noi è un'assenza pesante, ma bisogna anche sapersi accontentare. Anche perchè poi arriva anche lui: prima un Peler piuttosto timido da nord, poi un vento da sud, un' Ora che non è un'Ora perchè sale prima dalla bresciana invece che dalla veronese, fanno muovere allegramente il barchino. Un po' meno allegramente degli altri barchini però, forse anche a causa di un antipatico buco sul nostro spi: alla boa di Campione, sei miglia e un paio d'ore dopo la partenza, siamo dietro a tutti, anche se gli altri restano a portata di vista (tranne una barca, che noi pensavamo saldamente in testa mentre invece si era mestamente ritirata).
Giriamo la boa e viriamo. Invece di bordeggiare sottocosta, come consiglierebbe la consolidata esperienza dei regatanti lacustri, decidiamo per una pigra strategia di bordi lunghi, lasciandoci portare dal vento verso la veronese. Quando torniamo sul versante bresciano scopriamo di aver recuperato lo svantaggio dagli avversari e di esserci riportati nel mezzo del gruppo. E negli incroci successivi le cose continuano a migliorare: quelli che erano dietro sono sempre più dietro, quelli davanti sono sempre più vicini, finchè passano dietro anche loro. Mica tutti: i ragazzi di Garuda non riusciamo a prenderli, anzi, arrivati ad un certo punto ricominciano a guadagnare terreno.
Chiudiamo secondi, e questa volta senza doverci affidare alle defaillance degli avversari. E qui non è questione di sapersi accontentare, siamo proprio contenti e basta.

A margine: in barca c'era anche il pargolo, e questo ha contribuito non poco a farla diventare una giornata davvero speciale.

9 commenti:

  1. E bravo Sergio! Sono contenta che anche il tuo bimbo sia con te in barca... un abbraccio!

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  2. l'argento è una soddisfazione da respirare a pieni polmoni!!!! ma l'orgoglio di un padre è già una vittoria !!bravi !

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  3. Vediamo se, col ritiro, riesco almeno a vincere il Tapiro d'oro :-)

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  4. Allora cercate di portarlo più spesso il pargolo! Felice per voi :)

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  5. anna: contentissimo anche io :)
    little.river: uhm... vero, ma mi stanno più a cuore le sue vittorie, non so se mi spiego
    fungarda: non so se vincerete il tapiro, comunque siete riusciti ad essere il convitato di pietra alla premiazione, ormai non vi serve più arrivare primi per esserlo...
    sogno: si farà il possibile, compatibilmente con gli impegni del pargolo :)

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  6. complimenti per il bel risultato :).bluewillow

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  7. bravi!!!! ed è bello sentire l'orgoglio e la soddisfazione di un padre

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  8. blue: grazie :)
    cob: sì, mi sento molto orgoglione :)

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