sabato 21 marzo 2009

Nona puntata

Però a p c'è un lago. Meglio: a p c'è il Lago. E' pur vero che l'articolo determinativo pur in assenza del suo nome proprio e la maiuscola che si avverte anche nel parlato scompaiono già a breve distanza dalle sue coste, ma lì è lui il protagonista.I sagaci amministratori non hanno lesinato sforzi nell'intento di massimizzare (orribile termine, ma è certo che fosse esattamente quello utilizzato da tali signori, quando pensavano a simili argomenti) il ritorno economico del lago: lo hanno cementificato ben oltre ogni ragionevole limite, vi hanno scaricato camionate di sabbia e ghiaia per ampliare le anguste spiagge, lo hanno usato per anni come destinazione ultima degli scarichi fognari (e avrebbero continuato a farlo se una legge non gli avesse imposto il conferimento dei suddetti al depuratore consortile). In preda ad un manifesto complesso di inferiorità hanno provato in ogni modo a mortificarlo, svilirlo, desertificarlo, però lui ha sopportato tutto e continua a regalare, con inesauribile prodigalità, il suo refrigerio estivo e il suo tepore invernale. Per ciascuno ha un'attenzione diversa: ospita colonie di anatre e qualche cigno per la gioia e lo stupore dei bambini; in combutta con il sole prepara venti costanti, a volte leggeri altre molto meno, in modo che velisti, windsurfer e kitesurfer possano giocare con le suo onde, si lascia pazientemente frullare dalle potenti eliche degli inutili motoscafi. Organizza mattinate brumose per aiutare le persone introspettive e si incendia in gloriosi tramonti durante i quali è piacevole camminare mano nella mano con le persone care. Ai meno pigri offre qualche piccola spiaggetta, appena fuori dall'abitato, ombreggiata dai salici piangenti per una discreta intimità e i suoi pesci sono ragione di soddisfazione e di interminabili racconti (il più delle volte enfaticamente esagerati) per i pescatori della domenica.

5 commenti:

  1. la natura è magica, il lago è una delle sue magie. spesso l'incoscienza umana è il mezzo più efficace per rompere l'incanto. siamo la magia meno riuscita della natura.

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  2. qualche volta viene da pensare che il genere umano sia il peggior nemico di sè stesso

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  3. Eh già, povero lago.. chissà come sarebbe stato senza tutto quello.. si riesce a immaginare? Bella l'idea di renderlo protagonista :)

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  4. come sarebbe stato? quasi uguale, lui è molto molto piu grande di qualsiasi cosa possano fargli :)

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  5. grande si ...la parola è quella giusta

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