Il presidente del consiglio in pectore, fresco di nomina a senatore a vita, ha affermato che per risanare l'Italia è necessario eliminare i privilegi alle categorie sociali.
Cosa scommettiamo sul fatto che della categoria "privilegi" facciano parte le pensioni di anzianità, le tutele garantite dall'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, i sussidi di disoccupazione, i congedi per maternità e per la cura dei familiari invalidi, eccetera, eccetera?
Oggi solo una parola:
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YUPPPIIIIIIII!
e non ditemi "ma è l Emilia Romagna", non voglio sentire! Non oggi!
5 giorni fa
Non mi toccare il Monti...è il lumicino di speranza che illumina la notte della ragione in cui sono immersa....;(
RispondiEliminaCarpe
ma mica te lo tocco. era solo per sottolineeare quanto sia facile essere d'accordo con chi si scaglia contro i "privilegi", solo che prima bisognerebbe dettagliare meglio il termine.
RispondiEliminaPer fargli sputare fuori una data in cui abolire i loro privileggi bisognerebbe legarli come salami e lama puntata al culo farli avanzare sul trampolino sporto sull'oceano, con sulla superficie evidenti pinne....Insomma, carissimo Pirata, dovresti pensarci tu...;)
RispondiEliminaCarpemozzo
Io avevo capito che avesse detto eliminare i privilegi che ci sono "in tutte le categorie", e mi è suonato bene... ma vediamo le carte, possibilmente.... Però non è che abbiamo molte alternative . M
RispondiEliminaEcco appunto come dice Marion, piantatela (piantiamola!!!) di fare pronostici e lagne politiche. Qui la situazione è gravissima e bisogna solo salvarsi. Ovviamente mi auguro che i tagli dei privilegi siano per tutti e direttamente proporzionali al guadagno. Però servono comunque misure drastiche.
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