mercoledì 24 febbraio 2010

Deliri di solitudine

Non lo consideravano un perdente. Più che altro non lo consideravano affatto.
Competente e dotato, svolgeva il suo lavoro con diligenza e con qualche raro sprazzo inventivo, ma non avrebbe mai fatto carriera perchè evitava accuratamente di leccare il culo ai superiori. Non faceva sgambetti ai colleghi, ma raramente faceva un favore e mai ne chiedeva. Nelle lotte interne al reparto, dalle più futili alle più cruente, si teneva invariabilmente in disparte e limitava i suoi contatti con gli altri reparti allo stretto indispensabile.
Avvertiva che intorno a lui tutti erano predatori o prede, molto spesso prede che si credevano predatori, aveva deciso che lui non voleva essere nè l'uno nè l'altra e che il modo migliore per raggiungere l'obiettivo fosse quello di negarsi al mondo.
Nelle lunghe serate passate nel suo appartamento da scapolo aveva scoperto il mondo dei MMORPG, ma presto la noia si era sostituta all'eccitazione. Decise che si poteva fare di meglio, e cominciò a costruire un suo proprio ambiente. Vi piazzò pianure, montagne, fiumi, laghi, mari e un grande oceano costellato di isole; ci mise steppe, deserti, praterie, foreste pluviali ed enormi distese congelate. Inventò animali di tutte le forme e dimensioni, e li fece nuotare, correre e volare.
Ad alcuni diede la possibilità di esprimersi a parole, per il gusto di sentirsi chiamare dio.

8 commenti:

  1. ...e alcuni di loro li fece a sua immagine e somiglianza...
    ...precisamente quelli che poi avrebbero preso il nome di Angeli Caduti...
    ;))Carpeva

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  2. e, successivamente, angeli politraumatizzati.

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  3. peggio della solitudine e dell'isolamento è il desiderio di onnipotenza

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  4. del resto il senso di onnipotenza può nutrirsi solo nella solitudine: il confronto con gli altri, necessariamente, fa prendere atto che non è cosa :)

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  5. ma da dove l'hai tirata fuori sta roba...? devo ammettere che ciu sono rimasto un pò... boh, non so come ci sono rimasto.
    molto interessante però =)

    Daniele (o tatopatato, come preferisci =P)

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  6. l'ho tirata fuori dal posto in cui tiro fuori tutte le altre cose :)

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  7. ah... che ne so... magari era una citazione. molto bella

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