venerdì 3 giugno 2011

Polemiche locali

Gardone Riviera, sabato 21 maggio.
E' in programma un'iniziativa turistica denominata "Vintage Market", sostanzialmente un mercatino delle pulci ribattezzato per ragioni di marketing. Un'associazione pensa bene di utilizzare l'occasione per fare informazione e propaganda sui due quesiti referendari relativi alla "privatizzazione dell'acqua", facendo debita richiesta all'Amministrazione Comunale per l'occupazione di suolo pubblico, indicando sia le ragioni della richiesta sia la collocazione geografica preferita.
Tale richiesta viene accettata dal Comune in data 19 maggio.
Sabato mattina il Comandante della Polizia Locale informa telefonicamente uno dei responsabili della suddetta associazione che il banchetto deve essere allestito in un posto diverso rispetto a quello richiesto. Più o meno a un chilometro di distanza dal luogo dove si svolge l'iniziativa turistica. Il tutto a seguito di una deliberazione della Giunta Comunale approvata la sera precedente, non consultabile perchè non ancora pubblicata.

Un paio (o più) di considerazioni in merito:
1) Obbligare qualcuno a fare qualcosa sulla base di una "legge" non ancora scritta è una cosa che viola alla base il concetto stesso di legalità.
2) Il Comune, nel suo comunicato stampa di spiegazione, mente sapendo di mentire: la Piazza del Vittoriale NON è  un'"altra centrale piazza del Comune", e soprattutto è completamente al di fuori della zona interessata dall'iniziativa turistica di cui sopra.
3) Il Comune, sempre nel suo tentativo di giustificare l'ingiustificabile, afferma che è sua precisa intenzione, da adesso in poi, evitare che iniziative turistiche possano essere "disturbate" da banchetti di "partiti, movimenti politici, referendari, sindacati e associazioni religiose", dimostrando con ciò di avere un'idea alquanto singolare di cosa possa essere la democrazia e della sua importanza.

3 commenti:

  1. Ti dirò che se passavano dall'ufficio elettorale prima, sarebbero stati in una botte di ferro (a meno che nell'ufficio elettorale abbondino i leghisti ignoranti ma dubito...); bisogna infatti che il comune (in qualsiasi consultazione elettorale) indichi quali sono i luoghi pubblici nei quali NON effettuare propaganda o comizi; in mancanza, previa segnalazione sul cosidetto registro dei comizi, che si deve obbligatoriamente tenere (da noi esposto perennemente al pubblico) almeno 24 ore prima del comizio (chiamiamolo così), nessuno lo può impedire... questa è appunto la nostra democrazia, peccato che molti non studino più..... M

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  2. Meraviglioso tutto ciò...vedi, non mi connetto più da mesi, non leggo più niente da una vita eppure mi capita sempre sotto gli occhi la stessa cosa: se si vuol dire qualcosa, prima bisogna armarsi di lamierino con cui avvolgersi il fondoschiena (perdona, non è un commento sconcio non solo un riferimento ad una vecchia e innocua canzone popolare triestina,"L'UOMO VESPA")
    Però quella domenica non andrò al mare lo stesso.
    Ciao Pirata, come vedi sono ancora viva. Non molto lucida (triste nell'accorgermi che la mia laurea è più o meno carta straccia: ho dovuto leggere quattro volte la risposta di M per capirci qualcosa e ancora non sono sicura di aver afferrato il tutto...che bella la nostra burodemocrazia) ma ci sono! Prima o poi arriverà l'ADSL anche al mio paesino. Ciao!! DueTalleri

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  3. Davvero singolare il concetto di democrazia che voglio farci inghiottire senza acqua (che poi considerando la qualità dell'acqua è anche meglio!)....
    CD

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