E la chiamano estate...
Neanche il tempo di riposare dopo le prove del campionato italiano, e già si riparte per una nuova regata. Che non è facile come dirlo, perchè bisogna anche rimontare l'albero, operazione non particolarmente complessa ma che abbisogna di alcune cautele. Tipo verificare che la drizza genoa, armata per aiutare a rizzare l'albero, non faccia giri strani, perchè tentare di rimetterla a posto in corso d'opera può portare a rompere la leva dello strozzascotte; bisogna anche stare attenti alla posizione dell'arridatorio della sartia, perchè se è storto la tensione del cavo lo spezza; bisogna infine verificare che le nuove rotelle montate a base d'albero non siano troppo grandi, perchè potrebbero impedire il regolare scorrimento delle relative manovre una volta rimesso in verticale il palo. A fine giornata, dopo avere ripetuto per tre volte il tutto e aver sostituito tutte le cose rotte, può anche succedere di notare di aver dimenticato di mettere il segnavento, per cui vi vedreste costretti ad arrampicarvi fino in cima per rimediare all'errore.
Tutto questo per poi ritirarsi alla metà della prima prova, sabato, perchè il vento causato dal temporale rendeva la barca ingovernabile, e una orribile seconda prova con poco vento, onda sostenuta e pioggia battente. Domenica poi non siamo neppure saliti in barca, perchè il comitato di regata ha deciso (giustamente) che non ci fossero le condizioni per svolgere le prove in sicurezza.
Se non fosse che nella nostra classe c'è della gente molto simpatica, penso che comincerei seriamente a dedicarmi al gioco delle bocce.
Oggi solo una parola:
-
YUPPPIIIIIIII!
e non ditemi "ma è l Emilia Romagna", non voglio sentire! Non oggi!
2 giorni fa