Vent'anni fa, un signore di nome Stefano Benni, dava alle stampe un libro dal titolo "Baol".
In quel romanzo surreale veniva narrata la storia di una triste nazione, governata dal Gran Gerarca Enoch. Elemento centrale della trama è il recupero del nastro video contenente la registrazione del monologo recitato da un comico, incentrato sulla figura del potente. Eccone un breve estratto:
In quel romanzo surreale veniva narrata la storia di una triste nazione, governata dal Gran Gerarca Enoch. Elemento centrale della trama è il recupero del nastro video contenente la registrazione del monologo recitato da un comico, incentrato sulla figura del potente. Eccone un breve estratto:
Enoch, dicono, è il proprietario del novanta per cento dei giornali e vuole il monopolio completo dell'informazione. Bugie. Non so dove l'avete letto, ma aspettate ancora un dieci per cento e non lo leggerete più.
Enoch, si dice, è un uomo pericoloso per la nostra democrazia. Non riesco a vedere il pericolo. Per la verità, non riesco neanche a vedere la democrazia.
Nonostante il tempo trascorso, lo trovo estremamente attuale. Spesso artisti e poeti riescono a descrivere il nostro futuro molto meglio di chi dovrebbe farlo per mestiere (e non mi riferisco ai cartomanti)
purtroppo chiudo con un umiliante e vergognoso già.
RispondiEliminamerdì.
vergogna per non aver saputo impedirlo?
RispondiEliminavergogna perchè quando un paese va a puttane e quel paese è quello proprio, credo che un po' di vergogna la si deve sentire. poi se ci aggiungi la mia grande capacità di starmene giusto ad osservare senza fare nulla, la vergogna si sente ancora di più.
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