E' noto che non amo lavare i piatti.
E' altresì noto che, in virtù dell'affermazione precedente, io abbia la tendenza a rimandare il più possibile l'operazione. Il concetto di "il più tardi possibile" è facilmente formalizzabile: è quando tutti gli oggetti di una determinata specie sono finiti e si sa che entro le successive due ore sarà necessario farne uso.
Ciò che accade più spesso è l'esaurimento dei padellini per scaldare il latte: ne ho solo tre, anche se non li uso per nessun'altra operazione (il padellino è attrezzo multifunzione), al massimo posso tirare tre giorni, ma poi sono costretto a lavare le stoviglie, anche se, mettiamo, ho ancora tre forchette pulite. E questo non manca di infastidirmi un po'.
Ebbene, oggi, grazie a una fortunata successione di eventi, sono riuscito a raggiungere l'optimum: non c'è più nessuna stoviglia pulita in casa. Ho finito i piatti (piani, fondi e piccoli), i bicchieri, le tazzine del caffè, le posate (forchette, cucchiai e cucchiaini, per quanto riguarda i coltelli, son restati solo quelli che non tagliano), i mug e le ciotole dell'insalata.
Finalmente mi attende un lavaggio piatti di soddisfazione.
Oggi solo una parola:
-
YUPPPIIIIIIII!
e non ditemi "ma è l Emilia Romagna", non voglio sentire! Non oggi!
2 giorni fa